MASTER

Master

Ecco che è finito il secondo incontro del Master di improvvisazione che tengo a Milano e che finirà a Maggio. Devo dire che sempre di più mi rendo conto di quanto la lucidità e l’impegno siano necessari a portare avanti idee che rappresentino la poetica del “togliere” che mi si fa necessaria sempre di più.

L’incontro con i ragazzi è sempre una sorta di epifania, la capacità che hanno di mettersi in discussione, di guardare alle esperienze proposte con cuore aperto, di farsi destabilizzare, insegna l’umiltà dell’apprendere. 

Non amo il concetto di insegnamento, per cui credo di poter dire che questo master rappresenti un’idea di Scuola molto più prossima all’idea classica greca che all’industria dell’insegnamento attualmente in voga. Si parla, si riflette, ci si guarda attraverso gli occhi degli altri in un continuo dare e ricevere. Informazioni, riflessioni, critiche, analisi per guardare l’improvvisazione fuori da ogni retorica (estetica, di genere, di mercato) ma nell’unico modo in cui l’improvvisazione può essere analizzata secondo me ovvero come metodo compositivo. 

Abbiamo avuto la fortuna di poterci confrontare con Akiko Kozato,  cantante di musica contemporanea (e non solo), musicista dalla enorme spiritualità e intelligenza, capace di cogliere puntualmente limiti, fragilità e potenzialità dei ragazzi, sostenendoli e prendendosene cura per tutto il pomeriggio di ieri parlando di amore, spirito, respiro. 

Amore, spirito, respiro…I mattoni di un’esistenza per la musica, a cui non possiamo smettere di votare la nostra esistenza.

Il tutto ospiti di Sandra Scurani, e del suo Salotto in Prova. Per me un onore averla come amica ed è un grande privilegio poter costruire la mia poetica del dare insieme a Lei e ai suoi libri, le sue gatte ed il suo caffè. Ed è sempre uno stimolo incredibile poter scoprire la pratica in ogni musica, guardare la musica con gli occhi dell’impegno e del rigore, ma anche e soprattutto con gli occhi dell’amore.

Felice e incredibilmente pieno di energia per questa esperienza, e pronto a continuare testardamente ad andare in direzione ostinata e contraria.

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